È Carta – Seconda Rassegna Biennale di Mini Carte Contemporanee
a cura di Antonia Campanella
promossa dall’Associazione La Forza del Segno
E’ Carta Mini carte contemporanee, rassegna dedicata ad un materiale intrigante ed affasciante “la carta”, promossa da La Forza del Segno, torna protagonista per la seconda volta, e vede gli artisti in mostra nei prestigiosi spazi del Torrione del Centro Civico Cascina Casale a Cassina de’ Pecchi.
Un appuntamento rinnovato dopo il successo del 2016, perché siamo convinti che l’arte sia l’eterna compagnia dell’uomo e la rappresentazione di un’idea, avvalorata oggi dall’entusiasta risposta degli artisti che hanno aderito al nostro invito.
La qualità delle opere pervenute, ci ha permesso di offrire al nostro pubblico percorsi artistici, strade e ricerche di diversa natura, espresse con disegni, incisioni, acquerelli, pastelli e dipinti di vario genere su carta, cartone, cartoncino, carte di quotidiani, carte veline, carte auto-fabbricate, carte giapponesi, carte uso-mano; sono emerse una moltitudine di verità unite da segni, intrecci, sovrapposizioni e trame.
Una mostra figlia dei tempi, verrebbe da dire, che si offre al pubblico contemporaneo, con piccole ma preziose opere su carta, che da qualche tempo stanno facendo registrare trend d’interesse decisamente positivo. L’obiettivo dell’evento è quello di diminuire lo scetticismo consolidato sui disegni e le opere su carta, spesso ritenute d’importanza secondaria.
Nell’appuntamento del 2018 le 150 opere tutte rigorosamente 21×21 cm sono pervenute da 11 paesi diversi, Germania, Francia, Repubblica Ceca, Svizzera, Olanda, Polonia, Sud Africa, Lussemburgo, Russia, Norvegia, Italia, un’occasione quindi per poter vedere una panoramica dell’attività internazionale proveniente da contesti artistici e culturali diversi dal nostro.
Questa rassegna concorre quindi a delineare un “segno d’unione” fra vari talenti e realtà artistiche, che praticano la loro arte in un ambito davvero arduo e molto impegnativo, dove è difficile emergere, difficile farsi notare, difficile essere innovativi, difficile vivere di arte, e tutto questo oggi è ancora più complesso e complicato dalla crisi non solo economica, ma anche culturale.