Mauro De Carli R. – ESSERECONTINUOPRESENTE
a cura di Emanuele Beluffi
L’artista Mauro de Carli R. (1980) presenta la sua più recente ricerca artistica con il progetto ESSERECONTINUOPRESENTE attraversando con le sue opere i tre piani del suggestivo torrione seicentesco sede del MAiO. L’artista, connettendosi anche al tema della memoria da cui scaturisce l’idea del Museo stesso, si appropria di frammenti della memoria legati a immagini e simboli della storia e della storia dell’arte coniugandoli con la lettura delle problematiche e dei simboli contemporanei, creando così una nuova capacità di lettura ed interpretazione del tempo storico e della storia dell’arte attraverso quella che l’artista stesso definisce una “sovraesperienza della storia e della storia dell’arte”.
Frammenti e riferimenti tratti da Hieronymus Bosch, Picasso, Carsten Holler, Matthew Barney, Michelangelo Buonarroti, Francisco Goya, Maurizio Cattelan, Piero Manzoni, Théodore Géricault, e altri protagonisti della storia dell’arte si incrociano con maschere antiche e contemporanee, griffe della moda, personaggi politici, temi di stretta attualità: memoria, cronaca, storia, sguardi sul futuro si uniscono creando superfici altamente sensibili di immagini con una fitta interrelazione di simboli e significati accompagnati da una costante cura della qualità dell’immagine che è cifra stilistica sempre riconoscibile dell’autore. Tele di grandi dimensioni, dittici e trittici rappresentano la più recente e per la quasi totalità inedita produzione pittorica dell’artista, che culmina nell’installazione site-specific del grande dittico al terzo piano del Museo, riservato all’esposizione permanente ideata per rievocare la memoria delle opere trafugate durante la Seconda Guerra Mondiale.
Sempre da Goya è preso il titolo della serie di disegni Ya es hora (È ora), ultima incisione della serie I Capricci, da cui nasce per Mauro de Carli un flusso di ulteriori riflessioni su temi “urgenti” come il concetto di democrazia, il consumismo, il mondo virtuale dei social e altre tematiche emergenti nella nostra più stretta contemporaneità.
(estratto del comunicato stampa)